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Il volto della Sorella della Misericordia

 

  • Nella sua identità carismatica            

Ogni sorella fa proprio il dono del Carisma della Misericordia che i Fondatori ricevettero dallo Spirito di Dio, accogliendo in sé il suo amore misericordioso per poterlo donare agli uomini, suoi fratelli.

Traduce nella vita la disponibilità a mettersi vicino al povero, al bisognoso, alla sofferenza altrui. Si lascia colpire, ferire dal male che vede nel cuore di chi incontra. Vive la compassione mettendosi in sintonia con il dolore degli altri in modo che questi possano contare sulla sua presenza. Vive per questi una fedeltà creatrice, promovente, aperta alle sfide della realtà. Rifiuta ogni logica egoistica, per dare la sua adesione piena all’esigenza evangelica del “perdersi” per gli altri. In questo senso la spiritualità della Sorella della Misericordia è una spiritualità apostolica: nel proprio servizio di misericordia, svolto con competenza e professionalità, la sorella collabora con spirito contemplativo all’edificazione del Regno di Dio (cf Costituzioni 11).

Carisma

Il carisma dell’Istituto è la misericordia, cioè amore compassionevole, che accetta di “patire con” gli altri, che si commuove davanti alla sofferenza e il disagio altrui.
La misericordia è un dono di Dio accolto da don Carlo Steeb e da madre Vincenza M. Poloni, indicato da loro come scopo principale dell’Istituto e definisce l’identità carismatica: “Onorare nostro Signor Gesù Cristo come sorgente e modello della vera carità, servendolo corporalmente e spiritualmente nella persona dei poveri, siano ammalati, fanciulli, od altri che arrossiscono di manifestare la loro povertà pubblicamente”.
I Fondatori l’hanno consegnato alle sorelle che l’hanno reso visibile nelle più svariate forme della carità. Ancor oggi conserva la sua freschezza e dinamicità.

 

La misericordia nei Fondatori di madre Idagiovanna Cerato